Workshop di Disegno ad acquerello

L’Associazione Culturale Fantalica, per l’estate 2018, presenta una serie di laboratori artistico-espressivi. Workshop di Disegno ad acquerello

 

L’associazione culturale Fantalica
presenta

Workshop di Disegno ad acquerello

con
Alessandro Rinaldi

 

Workshop di Disegno ad acquerelloDescrizione

La tecnica dell’acquarello è una tecnica storica, che da sempre affascina il mondo dell’arte: è delicata, effimera ma allo stesso tempo sa cogliere al meglio tutte le varie essenze emotive del soggetto rappresentato.

In questo ambito si vuole proporre il nostro workshop estivo: un’occasione per imparare, approfondire e sperimentare una tecnica tanto affascinante quanto complicata.Workshop di Disegno ad acquerello

Il tutto si svolgerà in un ambiente en-plein-air: ci ritroveremo a disegnare tra gli alberi del Parco Venturini (ex Fistomba) a Padova.
Disegnare e dipingere sono la prima forma di comunicazione della persona.
Sono attività che rappresentano un  momento importante per lo sviluppo della personalità, e delle relazioni.

Il corso propone un percorso di disegno a matita, copiando dal vero con accenni di prospettiva e proporzioni base, sotto la sapiente guida del nostro docente Alessandro Rinaldi.
Si passerà successivamente alla pittura ad acquerello, tecnica a secco, bagnato su bagnato, mascheratura, e schizzi veloci.

Workshop di Disegno ad acquerelloObiettivi

Attraverso l’uso del colore e suggerendo semplici azioni pittoriche il workshop mira a produrre la realizzazione di un lavoro pittorico–grafico. Ogni partecipante può riconoscere oltre al proprio contributo anche la forza del gruppo con cui ha lavorato.

 

Il Workshop di Disegno ad acquerello è solo un assaggio della proposta artistica fornita dall’Associazione Culturale Fantalica: una realtà che mira a sviluppare le varie aree artistiche permettendo ai suoi soci di comunicare la propria arte a 360°.
l percorso comincia dall’introdurre le basi tecniche del disegno dal vero, dalle linee di costruzione al chiaroscuro, utilizzando le tecniche grafiche più frequenti. Successivamente ci ci si focalizzerà sull’acquisizione dei primi rudimenti del colore, avvalendosi di quelle tecniche che agevolano le prime sperimentazioni (quali matite acquerellate, tempere e acrilico). Infine l’allievo sarà condotto all’apprendimento del colore a olio e ad acquerello come raggiungimento del grado pittorico più complesso.

 

Per maggiori info

Open Day a Fantalica – 14 aprile

Open day a Fantalica
14 aprile 2018 dalle 14.00 alle 19.30
via Giovanni Gradenigo 10 a Padova (zona Portello)

Open Day a Fantalica - 14 aprile

Il 14 aprile dalle 14.00 alle 19.30, l’associazione culturale Fantalica apre le porte al pubblico per inaugurare il periodo primaverile e presentare tutte le nuove proposte per i soci.
Visto il grande successo delle precedenti edizioni, l’Associazione offrirà una serie ancora più nutrita di laboratori e eventi liberi e gratuiti rivolti a tutti coloro che vogliano conoscere il mondo della recitazione, della fotografia, dell’arte e della creatività.
Per l’intera giornata vi saranno numerosi artisti, artigiani, fotografi, scrittori, attori affermati che proporranno workshop in cui si potrà sperimentare, conoscere e osservare gli esperti e i maestri.

Per l’Open Day a Fantalica – 14 aprile 2018 si è voluto coinvolgere i laboratori di Fotografia, Disegno e Pittura, Recitazione Teatrale e Cinematografica, Scrittura Creativa, Public Speaking, Fumetto, Taglio e Cucito e Comunicazione.
In occasione dell’open day, oltre alla presentazione di una parte del lavoro realizzato dai soci durante l’anno sociale in corso, il pubblico potrà partecipare ad alcuni eventi straordinari e attività pratiche:

Alle ore 14.00 si potranno sperimentare workshop dedicati all’espressività “GIOCHIAMO CON LE PA-RO-LE” e “PRIMI PASSI NEL MONDO DELLA RECITAZIONE”, condotti dagli attori Eros Papadakis e Riccardo Michelutti. Inoltre, si potrà assistere ad una Lezione introduttiva al corso di Training autogeno con la psicologa Tania Sanna.

Alle ore 15.30 proporremmo lezioni introduttive Recitazione Cinematografica, Fotografia, Comunicazione e Fumetto: “STATI DI ALLUCINAZIONE: IL METODO CHUBBUCK”, condotto dall’attore e regista Vittorio Attene, “LA COMPOSIZIONE FOTOGRAFICA: cos’è e perché utilizzarla”: del fotografo Edoardo Varotto, “L’ARTE DELLA COMUNICAZIONE EFFICACE: le quattro regole di base” con la partecipazione degli esperti in comunicazione Massimo Saresin e Michele Silvestrin. Inoltre, verrà proposta una lezione di prova “FUMETTI IN A5” del corso di fumetto con il fumettista Francesco Saresin.

Alle ore 17.00 si potrà assistere alle lezioni di prova di Public Speaking “L’IMPORTANZA DEL RUOLO”, di Vittorio Attene;, L’ATTACCO IN MEDIAS RES: nell’azione”, lezione gratuita di Scrittura Creativa tenuta dagli scrittori Laura Liberale e Heman Zed, e “COPIA DAL VERO: i principi del disegno”, lezione del corso di Disegno e pittura tenuta dall’artista Clarissa Lionello.

Alle ore 18.30 “SPECIAL EVENT”:
“INTRECCI CREATIVI – L’ARTE IN COMUNICAZIONE”Open Day a Fantalica - 14 aprile

L’Ass. Culturale Fantalica presenta l’esposizione finale del progetto “INTRECCI CREATIVI – L’ARTE IN COMUNICAZIONE”: un percorso che nasce con l’intento di mettere in contatto diverse discipline espressive, proposte durante i laboratori rivolti ai soci, e stimoli la loro creatività e li incentivi nella realizzazione di un prodotto comune.

 

Gli eventi sono gratuiti ma su prenotazione in quanto i posti sono limitati!
Per conoscere il programma dettagliato degli incontri e per prenotare, visita il sito www.fantalica.com

 

per info e prenotazioni:

http://www.fantalica.com/event/openday-fantalica-aperta-14-aprile-2018/

Associazione Cuturale Fantalica
Via giovanni Gradenigo 10, Padova
tel. 0492104096; cell. 3483502269; fantalica@fantalica.com

Come disegnare la città e lo skyline – Disegnando

Come disegnare la città e lo skyline – Disegnando

pendrawingCi sono spazi nascosti in una città, vita nascoste e vacuità nascoste, e finestre più buie dove le ombre delle persone passano fugacemente fuori dalla nostra vista.
Kate Milford


Ogni città è unica nel suo genere.
Se prendiamo ad esempio le città italiane, questa frase è vera più che mai.
Ci sono luci, colori, profumi e persone diverse di città in città: Napoli è così solare e burlona,  mentre Trieste è più fredda e posata. Roma è caotica e vociante mentre a Firenze l’arte la respiri proprio.
Ogni città ha il proprio marchio ed è caratterizzata da diversi paesaggi sorprendenti

Ora però è arrivato il momento di capire come disegnare uno skyline cittadino.

Con il termine skyline si va a definire la sagoma degli edifici e degli elementi naturali che caratterizzano una città.
Per farlo, possiamo usare la nostra fantasia o trarre ispirazione da una città realmente esistente.

Se vogliamo trarre ispirazione da una città esistente è bene cercare immagini fotografiche della città scelta, in modo da riuscire a rappresentarla alla perfezione.
Città con grandi grattacieli ed edifici facilmente riconoscibili, si prestano in modo particolare a questo tipo di disegno.

città

Il primo passo per riuscire nella nostra impresa è quello di delineare la linea dell’orizzonte sulla carta.
In questo modo riusciamo, in breve, ad avere un’idea generale e complessiva della composizione.

Dobbiamo innanzitutto decidere la porzione di cielo e delle sagome, e quale delle due vogliamo che sia la parte predominante del disegno.
Per ricreare l’orizzonte di una città specifica, occorre tenere conto delle strutture caratteristiche, della loro posizione e del rapporto con gli altri edifici presenti, in modo da delinearne le giuste proporzioni.

Utilizzando un righello, aggiungiamo un numero di rettangoli di diverse dimensioni: andranno a rappresentare le forme anteriori degli edifici che strutturano il nostro skyline.
Non abbiate paura, un disegno per essere “emozionante” non deve essere rigido. Possiamo disegnarli anche sovrapposti in alcuni punti, dando così al nostro disegno un po’ di dinamicità.
Gli edifici è bene che abbiano diverse dimensioni, affinché il disegno non risulti noioso e piatto.
È necessario che le linee siano verticali e parallele fra loro.

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Procediamo poi aggiungendo un secondo lato ad ogni edificio, in modo da trasmettere un senso di profondità. Per farlo, occorre disegnare una linea verticale più corta delle due linee precedentemente fatte per rappresentare la parte frontale dell’edificio.
Colleghiamo quindi la linea laterale alla parte anteriore con una linea diagonale, come se stessimo disegnando dei parallelepipedi. Disegniamo inoltre qualche edificio in background.

Per quanto riguarda i tetti di ogni edificio, cerchiamo di variarne le caratteristiche.
Disegniamone quindi qualcuno triangolare e qualcuno piatto, ad esempio.
Possiamo arricchire il nostro skyline disegnando le sagome di qualche albero.

Per fare le finestre, dobbiamo disegnare delle linee orizzontali e verticali sui lati dei vari edifici. Qualora lo skyline che abbiamo scelto sia quello di una città sul mare, un lago o un fiume, occorre disegnare delle linee curve in primo piano, in modo da ricordare una superficie acquatica. Possiamo anche decidere di disegnare alcune barche per arricchire il disegno. Non scordiamoci inoltre di disegnare sull’acqua gli eventuali riflessi dello skyline..

 

 

Le ombre e il chiaroscuro – Disegnando

Le ombre e il chiaroscuro – Disegnando

 

ombre
Colorare un disegno è abbastanza facile.

Fin dai primi anni di vita ci viene insegnato a disegnare. Ancora prima della scrittura, arriva il disegno.

Ci insegnano che ogni oggetto ha il suo colore e che anche se quell’albero ci piace tanto blu o fucsia, purtroppo, nella realtà l’albero è verde.

Ci viene poi insegnato a colorare il dato disegno stando ben attenti a non uscire dai bordi e a distribuire il colore in modo omogeneo.
Passano gli anni e quel semplice “stare dentro ai bordi” non ci soddisfa più.
Vorremmo che quel disegno assomigliasse di più alla realtà!

La leggenda sulla nascita del disegno narra che la giovane figlia dello scultore greco Butades tracciò su una parete il contorno dell’ombra del suo innamorato in partenza.
Ciò dimostra come il concetto proiettivo fosse noto sin dall’antichità.
Le ombre hanno sempre affascinato l’uomo fin dai tempi antichi.

profilo-dibutade
Il disegno è l’espressione di comunicazione più antica ed allo stesso tempo più attuale che esista.
L’uomo ha sempre attribuito al disegno molteplici scopi ed utilizzi.
Dall’utilizzo per la comunicazione di informazioni (come nelle pitture rupestri che davano indicazioni sui luoghi di caccia migliori e sui metodi di cattura), all’espressione dei propri sentimenti, al significato religioso.
La profezia o la speranza che quello che si disegnava si trasformasse in realtà nell’antichità era molto forte:  il disegno magico propiziatorio incomincia ad evolversi e ad aprirsi in tutti i campi.

Si va dalla comunicazione semplice fra popoli diversi per lingua e cultura, come il linguaggio dei segni fra le varie tribù degli indiani d’America, all’uso per la progettazione di fabbricati e macchine.

Insomma un linguaggio universale.

La stessa informatica ha avuto un successivo sviluppo con l’introduzione del disegno come linguaggio comune nei programmi: la cosiddetta icona.
Fin dalla nascita dell’uomo ad oggi, il disegno ci ha sempre accompagnato in ogni disciplina; prima d’ogni scoperta o invenzione.
Già dalle sue origini il disegno aveva uno scopo.

Disegnare un semplice oggetto con le basilari linee di contorno non è poi così difficile: con un po’ di allenamento e la giusta visuale tutto è possibile.

 

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La parte più complessa del disegno risulta invece essere l’ombreggiatura: metodo che fornisce al nostro oggetto un chiaroscuro e lo avvicina ancora di più al dato reale.

Bisogna imparare a diversificare le zone in ombra da quelle in luce.
Comunemente, i principianti, usano il bianco per schiarire ed il nero per scurire, ma non risulta essere la tecnica più gratificante
Può risultare un lavoro facile e semplice, ma non lo è.

Cerchiamo di capire come si forma il colore della parte in ombra di un oggetto.
Saper fare questo è importantissimo e quando avrete imparato, vi meraviglierete dei risultati. I vostri disegni acquisteranno vivacità, colore e luminosità.

COS’È L’OMBRA
Per ombra generalmente si  intende la parte non illuminata di un corpo.
Non è del tutto vero.
Innanzitutto dobbiamo distinguere 2 tipi di ombra.
La parte non illuminata di un corpo generata dalla luce ambientale (sia artificiale che naturale).
L’ ombra che il corpo proietta sui corpi circostanti.

Una puntualizzazione che ci permette di specificare e chiarire che stiamo parlando di ambedue le cose e che i criteri rimangono uguali.

LE SORGENTI LUMINOSE  
La luce può essere naturale (generata dal sole) o artificiale, quando è prodotta da una candela, un fuoco o una lampada.
Per quanto riguarda la collocazione consideriamo le seguenti tipologie:
sorgente posta all’infinito (per tutte le rappresentazioni grafiche);
sorgente luminosa a distanza finita (solo per la prospettiva).

Per quanto riguarda la sua forma, la sorgente luminosa si presenta con le seguenti modalità:
a. luce puntiforme omnidirezionale, come quella di una candela o di una lampadina che inviano raggi in ogni direzione;
b. luce spot, concentrata in una zona circoscritta, crea un cono di luce, come quello di un faretto o di un flash fotografi co;
c. luce parallela, generata da una sorgente posta idealmente all’infinito, come il sole: crea ombre nette poiché i raggi si mantengono paralleli tra loro;
d. luce diffusa, come quando il sole è coperto dalle nuvole e le ombre sono più morbide; si verifica anche con una sorgente molto grande, come una lampada con diffusore.

Per avere ombre nette nel disegno consideriamo una luce puntiforme con raggi luminosi rettilinei.

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LA TEORIA DELLE OMBRE
Qualsiasi sia il colore dell’oggetto che volete dipingere, ricordate che il colore dell’ombra di un oggetto, è formato da una parte di azzurro, dal colore dell’oggetto e una parte del suo colore complementare nella scala armonica dei colori.

Esaminiamo l’esempio più semplice : La parte in ombra del colore bianco.
Provate a guardare una foto di un paesaggio innevato, vi accorgerete che la parte in ombra della neve, che comunemente sareste portati a pensare sia di un grigio chiaro è, invece, una tonalità di azzurro.

Quindi, è con questo colore che va scurito il bianco, non col nero, anche se per rendere la parte in ombra meno brillante si aggiunge un pizzico del colore complementare del bianco, cioè il nero.

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La parte in ombra di un oggetto di colore bianco è quindi formata dai seguenti colori: bianco, azzurro e nero.
Abbiamo detto che il colore di corpi è influenzato dalla luce, dall’atmosfera circostante, dai riflessi e dal colore degli oggetti vicini.
Questa affermazione è valida anche per la parte in ombra degli oggetti poichè, ovviamente anche il suo colore subisce le stesse influenze, che subisce la parte illuminata.

Mostra d’arte Fantalica

Ogni anno, in occasione della giornata aperta e dell’inaugurazione del nuovo anno sociale dell’Associazione Culturale Fantalica, viene allestita una mostra nell’atrio d’ingresso del centro culturale di Via Giovanni Gradenigo 10 a Padova, sede legale di Fantalica.

La prossima giornata aperta è prevista per sabato 23 settembre e prevede una serie di eventi, spettacoli, lezioni di prova e presentazioni gratutie.

In mattinata, alle ore 12.00, è stata organizzata l’inaugurazione dell’esposizione di disegno, pittura e fotografia “GIOCHI DI COLORE E TRASPARENZE” con le opere realizzate dagli allievi dei corsi 2016-2017 dell’associazione culturale Fantalica in collaborazione con gli artisti Vanilla Ragana, Alessandro Rinaldi e Edoardo Varotto.

Durante l’inaugurazione della mostra d’arte Fantalica sarà premiata l’opera pittorica più meritevole e la fotografia più interessante. Sono previsti dei premi e dei buoni sconto da usufrire all’interno delle attività dell’Associazione

L’esposizione della mostra d’arte Fantalica sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 20.00 dal 23 settembre al 1 dicembre 2017 con ingresso libero.

Di seguito alcune foto delle precedenti mostre d’arte Fantalica